Giustizia: la grande assente

Mi rifaccio all’ultimo articolo che ho letto in ordine di tempo, quello apparso sul quotidiano il “Sole 24Ore” ( vedi link sotto)nel quale si parla di un sistema delinquenziale fatto di corruzione, di sesso in cambio di favori, di esami di stato pilotati e così via, niente di nuovo sotto al sole. Vi stupite voi? Io no…purtroppo.

Ebbene non mi stupisco ma mi sento decisamente offesa, da tempo ormai. Non meravigliata di certo perchè ho ancora vivo il ricordo del primo giorno di pratica legale quando andai insieme ad una avvocatessa in Tribunale. Ricordo benissimo che si trattava di una causa di separazione tra coniugi. Io, fresca di laurea e di studi, intrisa di senso della giustizia e di orgoglio, varcai la soglia del Tribunale di Modena con un’emozione addosso che non so nemmeno descrivere. Mi sembrava di essere in un luogo importante, nel quale succedevano cose importanti. Essere Avvocato e studiare il Diritto era un’ambizione adolescenziale insieme all’idea di contribuire al corso della Giustizia. Entrai nel Palazzo come si entra in Chiesa, con un misto di emozione, di attenzione e di timore reverenziale; avevo curato l’abbigliamento che doveva essere rigoroso come in Chiesa, mica eravamo al mercato…e mi sembrava di appartenere ad una” elite” con onori e soprattutto oneri. L’avvocatessa che seguivo era chiaramente più a suo agio e si muoveva con grande disinvoltura. Passo dopo passo  all’emozione subentrò la delusione. Ma come? Avvocati vestiti in modo sciatto, come se uno entrasse in Chiesa smanicato o in costume da bagno. Mi indignai. Poi io e la mia “tutor” ci avvicinammo ad una signora che appena ci vide accennò un lieve sorriso di sollievo. Era chiaro che non avrebbe voluto essere lì ed era chiaro che si sentiva esposta; l’arrivo della sua avvocatessa le restituiva un minimo di agio, un senso di protezione. Ci sedemmo nell’atrio in una panchina fredda e scomoda tra un caos pazzesco e un vociare decisamente fastidioso. Un’atmosfera ben lontana da quella che aveva immaginato durante le mie fantasie studentesche ( perchè alcuni anni fa non era uso che gli studenti frequentassero il Tribunale prima della Laurea…ahimè). Ma il “bello” venne nel momento in cui l’avvocatessa tanto boriosa e convinta di essere Perry Mason, si alzò e andò ad abbracciare con tanto di sorrisi affettuosi un’altra collega. Questo mi sembrò davvero strano: la cliente era gemente e piangente in una valle di lacrime, io imbarazzata perchè mi sentivo totalmente impreparata e lei, il dominus della causa era a pochi metri a ridere e scherzare con una parvenu come lei. Dentro di me pensai che sicuramente non era quel genere di avvocato che avrei voluto diventare ma tentai alla bene e meglio di consolare l’inconsolabile signora. Venne il peggio del peggio: la nostra avvocatessa che ci toccava ascoltare perchè appunto a poca distanza, si stava accordando con la collega per un’uscita insieme nel fine settimana, ripeto, tra risate e scherzi. Pensai che fosse proprio una demente ma ne ebbi la conferma solo quando scoprii che l’avvocatessa amica era anche l’avvocatessa del marito della nostra inconsolabile…

Il mio battesimo in Tribunale ebbe un epilogo devastante e scioccante. Andai a casa a piansi. Mi si era sbriciolato tra le mani un sogno, un’illusione, un ideale. Da lì fu sempre peggio. E giorno dopo giorno, scelta dopo scelta e occasione dopo occasione ebbi modo di verificare quanto distante sia la giustizia che si legge nei testi da quella che si trova tra le mura dei Tribunali. Lo avessi saputo avrei sicuramente cambiato direzione. Oggi è pure peggio di allora. Ma il problema non è la Giustizia che non funziona è che i politici, da sempre, ci prendono per il naso e provano a farci credere l’incredibile. E stiamo ad ascoltare quei tre o quattro temi che vengono trattati nei salotti televisivi e sulle pagine dei giornali che altro non sono che lo specchietto per le allodole e i fessi che siamo noi, per distrarci dai problemi veri, seri, reali, concreti e gravissimi. Giustizia, Sanità, Scuola e Fisco, sono le basi imprescindibili per una società seria, democratica e civile. Altro che pensioni, tav, tap, legittima difesa e tarallucci e vino. Si certo sono temi importanti ma anche un tetto è importante per una casa ma di certo non si parte da lì per costruirla. Ebbene noi dobbiamo far finta di farci menare per il naso dai vari Tizio, Caio e Sempronio…. Si dovrebbe protestare per le cose serie come quelle citate, se non altro per far capire che non siamo stupidi e abbiamo capito che ci stanno solo prendendo in giro…e il loro gioco è stato smascherato.

Poi, il tipo di protesta che vorrei non è quella violenta, volgare, caciarona, distruttiva che regolarmente sembra rappresentare l’unico modello possibile. E’ ora di iniziare a recuperare il senso del limite, il senso delle parole. Basta con le urla, gli insulti, le minacce, sarebbe ora di una vera e propria protesta silenziosa fatta da milioni di persone che in silenzio e diligentemente scendono in strada per dire :« non siamo stupidi, abbiamo capito che ci state prendendo in giro….Voi fate ma noi sappiamo…e non ci va bene perchè noi siamo migliori di voi».  Qualcosa succederebbe di sicuro e ciascuno di noi dovrebbe nel proprio piccolo rendersi migliore di coloro che dovrebbero essere i nostri modelli.
La dignità e la serietà del singolo sono convinta che nel tempo si riversino anche nella società intera. Qualche valore bisogna coltivarlo e premiare e citare e sottolineare le persone che fanno il loro dovere con serietà, che sono persone per bene, che rifiutano le strade brevi, che rifiutano di farsi corrompere, che svolgono il loro lavoro , qualunque esso sia, con passione e con dedizione. Molte persone hanno rimesso la loro vita per questo ma sicuramente per loro ne sarà valsa la pena.

Io vorrei veramente vedere dei cambiamenti ma anche cambiamenti di stile, di educazione, di rispetto, di cultura, di sapere, di etica e di morale. Difficile, difficilissimo ma si può sempre migliorare se stessi e migliorare la società in cui si vive.

 

https://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2018-12-06/bufera-all-ordine-avvocati-lecce-scambi-sessuali-professioniste-e-pm-143127.shtml?uuid=AEyU8CuG&fbclid=IwAR1LxhDxBMe_fftI1UQuE4PncSxykfzX1hT5cobiMPgLZGVdK_y7ZzzCLHY

 

Written by barbaraprampolini