Il potere terapeutico dell’arte
1) La passione per l’Arte può essere uno stimolo per chi soffre di ansia, panico e depressione, per cercare di uscire dalla gabbia in cui ci si trova e provare un nuovo interesse in qualcosa. Che ne pensa?
Sono assolutamente d’accordo. Il “bello”, le Arti, e la Cultura sono stimoli straordinari che possono avere ripercussioni positive in chi le guarda,osserva e ascolta. Il benessere mentale che suscitano le opere d’Arte può essere propedeutico alle terapie mediche e a volte i benefici delle terapie sono amplificati e accelerati proprio dal supporto di stimoli e sollecitazioni esterni. L’Arte, nella sua accezione più ampia è uno di questi. Poi se mi permettete una battuta, il potere terapeutico dell’Arte è straordinario, soprattutto per gli imbecilli!.
2) La passione per l’Arte è una dote innata o la si può insegnare?
Sicuramente si può insegnare. Dipende dalla capacità e dall’entusiasmo di chi insegna, oltre, naturalmente alle competenze in materia. Facendo un paragone sportivo, si può insegnare ad apprezzare l’arte come insegnare a giocare a tennis e allo stesso modo, una volta imparato non lo si dimentica più.
3) Che consiglio darebbe a chi si vuole avvicinare all’Arte ma non sa da dove partire?
L’Italia è un Paese straordinariamente ricco di testimonianze artistiche e culturali. Trenta chilometri. Basta muoversi all’interno dii questa distanza, ovunque uno si trovi, per iniziare a capire l’Arte che ci circonda: chiese, musei, palazzi antichi, gallerie civiche e luoghi che sono veri e propri musei a cielo aperto.
4) I recenti atti di terrorismo, che hanno colpito anche simboli della nostra storia e della nostra civiltà, ci fanno riflettere sulla sicurezza dei luoghi d’Arte, di cui il nostro Paese è pieno. Considera sicuri i nostri luoghi di cultura?
Nessun luogo è completamente sicuro, tantomeno i luoghi dell’Arte che in Italia sono tantissimi ed è difficile presidiarli tutti. Basti pensare al recente furto di quadri di inestimabile valore di Mantegna, Tintoretto e Rubens dal Museo Civico di Castelvecchio ( VR) per rendersi conto del rischio altissimo a cui sono sottoposte le nostre opere d’Arte. Oltre al terrorismo, poi, ci sono da considerare anche i gesti isolati di persone squilibrate, che per pochi istanti di celebrità danneggiano, a volte anche irreparabilmente, opere di straordinario valore, che sono parte integrante della nostra storia e della nostra civiltà.
Un grazie particolare al Prof. Sgarbi e a Simone Ricci che ha curato l’intervista.
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